lunedì 23 settembre 2013

XXV DOMENICA DEL T.O - ANNO (C)

Informazioni  basiche:
- Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti;
- Colletta –  amare e servire Dio come unico Signore.
- Letture: Am 8, 4-7; Sl 112; 1 Tm 2,1-8; Lc 16, 1-13

“Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne”.


·       La ricchezza disonesta sono i beni terreni. Questi devono essere usati per fare legami di amicizie verso gli altri;
oppure, devono essere usati per manifestare la carità/l’amore verso  il prossimo.
Sono questi gesti d’amore che diventano per noi cristiani garanzie per entrare nelle dimore eterne, o sia, nel Regno dei Cieli;

·       La scaltrezza dell’amministratore è fare questi legami per mezzo dei beni terreni. Trasportando ciò alla nostra vita, anche noi dobbiamo fare lo stesso: questi beni, se ne abbiamo, dovremmo usarli per i beni degli altri. Spesso, siamo con i nostri cuori attaccati ai questi beni e non riusciamo a mettere in pratica questi gesti di carità. 

Dio, per mezzo del profeta Amos, condannò questo atteggiamento meschino: gli avari vogliono dominare i poveri; per loro, i poveri sono come aggetti ad usare, sono come istruenti della loro cupidigia.


L’oppressione dei poveri  è uno dei peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio! Perché Lui ama i poveri e vuole che tutti gli uomini siano salvati. 

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