sabato 12 ottobre 2013

28 ª Domenica del Tempo Ordinario C.

Nozioni  basiche:
- Rendere grazie a Dio.
- Preghiera – Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia.
- 2 Re 5,14-17, Salmi 97, 2 Tm 2,8-13, Lc. 17, 11-19.

«Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!»

Cari Fratelli e Sorelle,

La lebbra, al tempio di Gesù, non aveva guarigione e nemmeno cura. Diventare lebbroso sarebbe come avere la morte in vita: Prima la morte sociale (non si poteva più convivere con gli altri: famiglia, amici e tutti quanti) e poi, due o tre anni di rallentate sofferenze avviene infatti, la morte fisica Gesù ha compassione di quegli uomini e li guarisce. Però, solo un ritorna per ringraziarlo, ed era uno straniero (non faceva parte del popolo eletto). 

Il ringraziamento del lebbroso guarito, lo porta a riconoscere che Gesù è il Salvatore. Infatti,  la “fede di attesa” e gratitudine apre le porte del suo cuore per adorare Dio e dare gloria al Signore, e così di sperimentare la salvezza. Così come Naamàn, non si  è trasformato solo nel corpo, quando guarito della lebbra, ma diventa un servo di Dio, che vuole offrire sacrifici al Signore. Come ha fatto San  Paolo da persecutore diventa perseguitato e incarcerato a causa di Dio, e canale (mezzo) di salvezza. Anche noi possiamo sempre rendere grazie al Signore, perché Lui ha rivelato ai popoli la Sua giustizia. 

12 ottobre: Nostra Signora Aparecida, Regina del Brasile.

A cosa si deve l’attribuzione del nome di “Aparecida” (Apparsa), all’Immacolata Concezione?

Tutto ebbe inizio nel XVIII secolo, quando alcuni pescatori, che come di consueto gettavano le loro reti nel fiume Paraiba, presso San Paolo, sollevarono, un giorno del 1717, una statua decapitata nel mezzo della loro rete... Lanciando nuovamente il loro arnese, ritirarono la testa della statua. Si accorsero, allora, che si trattava di una Vergine Nera... La leggenda dice che quando i pescatori portarono a terra il suo corpo, poi la testa, la bella siluette della Vergine Aparecida divenne estremamente pesante, tanto che non riuscirono a trascinarla in nessun posto.
A partire da quel momento, nella tradizione brasiliana, la Vergine Aparecida (Apparsa), sotto il nome di Immacolata Concezione, divenne la Santa Madre, patrona delle donne gravide e dei neonati, dei fiumi e del mare, dell’oro, del miele, della bellezza e della seduzione. Lungo gli anni, la devozione alla Vergine della Immacolata Concezione “Aparecida” divenne sempre maggiore, e furono ottenute molte grazie. Nel 1737, il vicario di Guaratinguetà fece costruire una cappella per i fedeli.


Una gigantesca Basilica per la Santa Protettrice del Brasile
Nel 1834, fu iniziata la costruzione di una chiesa più grande, che divenne, più tardi, la “Vecchia Basilica”, quando, nel 1955, furono iniziati i lavori della gigantesca “Basilica nuova”. Nel 1884, per decreto del Vaticano, in occasione della commemorazione del cinquantenario della proclamazione del dogma della Immacolata Concezione, Nossa Signora Aparecida fu incoronata dall’Arcivescovo di San Paolo, alla presenza del Nunzio Apostolico. Nel 1930, il 16 luglio, fu prestato un ulteriore omaggio a Nostra Signora della Concezione Aparecida, che fu solennemente proclamata Santa Patrona del Brasile, alla presenza di tutte le autorità civili e religiose del paese. Quel giorno, il Cardinale Leme, Arcevescovo di Rio de Janeiro, pronunciò la consacrazione del Brasile alla Santa Vergine di Aparecida.
 Sino alla decade del 1950, Aparecida continuò ad essere un piccolo centro, nel quale furono introdotti i così chiamati religiosi Redentoristi, che vi giunsero nel 1893, provenienti da Monaco, in Germania. Questi devoti accettarono l’incombenza di aver cura del santuario di Nostra Signora della Concezione Aparecida, facendone la prima parrocchia redentorista in America Latina. Nella metà del XX secolo, nel 1955, si ebbe la costruzione dell’attuale, immensa, nuova Basilica

Il secondo santuario più frequentato al mondo! 
Papa Francesco con e la statua, luglio 2013. 
La Basilica di Nostra Signora di Aparecida è realmente gigantesca, con il suo campanile di 100 metri di altezza, la cupola di 70 metri di diametro, la nave a forma di croce greca – di 173 metri di lunghezza e 168 di larghezza – vale a dire, con una superficie totale di 18 mila metri quadrati e la capacità di poter accogliere sino a 46 mila fedeli! Per le sue proporzioni, Nostra Signora di Aparecida è la seconda Basilica del mondo, seconda solo alla Basilica di San Pietro, a Roma! Il Papa Giovanni Paolo II le diede il titolo di “Basilica minore”, nel 1980. Acclamata come protettrice del Brasile, Nostra Signora di Aparecida è, in particolare, un luogo di pellegrinaggio scelto dai lavoratori, che vi si dirigono tutti i 7 settembre, in occasione della Festa Nazionale.


Nostra Signora di Aparecida è, anche,  in termini di frequenza, il secondo santuario Mariano del mondo!


27 ª Domenica del Tempo Ordinario C.

Nozioni di base:
- La Fede
 - Preghiera – Effondi su di noi la tua misericordia.
- Ab. 1,2-3, 2,2-4; Salmo 94; 2Tm 2,1,6-8.13-14.

Nota esegetica.
Vangelo - Servi Inutili - acrheios - Nell'Antico Testamento, l'unica volta che compare questa parola è quando David dice che è “inutile” quando rimproverato di  Mikal di danza davanti all'Arca del Patto (2 Samuele 6,22);

“Accresci in noi la fede...”


La fede è mettere la nostra vita in Dio, credendo che la sua sovranità sulla nostra vita è piena, anche davanti ai grossi problemi che abbiamo ad affrontare nella nostra vita. Il Signore ci dice per mezze del Profeta che tra le ansie della vita il giusto vivrà per la sua fede, più precisamente nella traduzione greca della fede, tutto nella vita cristiana deve avere come  criterio di discernimento  la fede. Dobbiamo avere  Dio come centro della nostra vita, perciò davanti a tanti problemi che tolgono la nostra pace, come direbbe San Francesco d'Assisi è perché abbiamo messo questi problemi al posto di Dio e siamo chiamati in modo non vicino al cuore, come a Meriba e piangere, che il Signore ridona il dono della fede che è in noi per mezzo del battesimo.