Nozioni basiche:
- Rendere
grazie a Dio.
- Preghiera
– Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia.
- 2 Re 5,14-17,
Salmi 97, 2 Tm 2,8-13, Lc. 17, 11-19.
«Àlzati e va’; la tua
fede ti ha salvato!»
Cari Fratelli e Sorelle,
La lebbra, al tempio di Gesù, non aveva guarigione e nemmeno cura. Diventare lebbroso sarebbe come avere la morte in vita: Prima la morte sociale (non si poteva più convivere con gli altri: famiglia, amici e tutti quanti) e poi, due o tre anni di rallentate sofferenze avviene infatti, la morte fisica Gesù ha compassione di quegli uomini e li guarisce. Però, solo un ritorna per ringraziarlo, ed era uno straniero (non faceva parte del popolo eletto).
Il ringraziamento del lebbroso
guarito, lo porta a riconoscere che Gesù è il Salvatore. Infatti, la “fede
di attesa” e gratitudine apre le porte del suo cuore per adorare Dio e dare
gloria al Signore, e così di sperimentare la salvezza. Così come Naamàn, non si
è trasformato solo nel corpo, quando
guarito della lebbra, ma diventa un servo di Dio, che vuole offrire sacrifici
al Signore. Come ha fatto San Paolo da
persecutore diventa perseguitato e incarcerato a causa di Dio, e canale (mezzo)
di salvezza. Anche noi possiamo sempre rendere grazie al Signore, perché Lui ha
rivelato ai popoli la Sua giustizia.
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